I discorsi fatti sul valore, o sul non valore, di una certificazione di qualità (in fondo il C.O.S.C. ha quel senso) possono essere applicati in toto a qualsiasi campo od oggetto, pensate varamente che le certificazioni a cui all'inizio faceva riferimento RRI ("certificazione 46/90 (imp. elettrici), certificazione legge 10/91 (climatizzazione), omologazione IMQ - attestati SOA ed addirittura ISO9000/2000 sono a volte prodotti di mercato più che sudatissime certificazioni di qualità"),come qualunque altra, seguano leggi e/o valutazioni diverse da quelle fatte per gli orologi ?!?!? In definitiva se uno "lavora" bene lo fa' con o senza certificazioni, e lo stesso vale nel caso li usi solo come scusa per alzare i prezzi, le certificazioni sono solo un minimo di garanzia sul mantenimento delle promesse fatte (sempre che il tutto sia fatto in maniera corretta, se poi uno "bara"....). Alla fine il C.O.S.C. non condanna ne' santifica nessuno, fa' solo il suo mestiere ed in tale maniera deve essere valutato; di sicuro non è una colpa (come sembrerebbe per alcuni)essere un orologio certificato C.O.S.C.