Orologico Forum 3.0

Autavia

Autavia
« il: Dicembre 25, 2007, 12:44:42 pm »
Intanto Auguroni a tutti.[:)]......poi il rovello natalizio.
Mi é presa la fissa per l'Autavia. Lo trovo bellissimo ma vorrei sapere da qualche possessore o semplice conoscitore che se ne dice .
La verità é che se ne trovano in giro con una trentina d'anni sulle spalle....alcuni ben tenuti , altri meno . Poi c'é l'ultimo tipo che non ho ben capito se é in produzione o no visto che non appare nei siti ufficiali e nei cataloghi Tag ma viene offerto a prezzo pieno o quasi parlando di orologio "nuovo". La cosa che li accumuna tutti é il prezzo : alto, sia nel vintage che nel "nuovo" appunto .
Qualcuno mi aiuta ?
 

TheNat

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Autavia
« Risposta #1 il: Dicembre 25, 2007, 20:12:41 pm »
Credo che assieme al Carrera e al Monaco, l'Autavia possa definirsi un classico della produzione Heuer (oggi TAG Heuer).
Il nome è una sincrasi dei termini inglesi Automobile e Aviation, ed è stato prodotto a partire dal '62 fino a fine anni '80. Credo che di recente sia stato riproposto al pubblico in una versione aggiornata.
L'Autavia è stato prodotto in diverse versioni grafiche e con svariate meccaniche. C'è ne sono con movimenti manuali Valjoux 72, 92, 7730, 7733 e con meccaniche Buren 11, 12, 14, 15 (il noto calibro automatico a microrotore del consorzio Heuer/Breitling/Hamilton/Kelek/DD/Buren).
L'attuale monta un meno entusiasmante, a mio avviso, calibro modulare su base ETA 2892-2 e piastra cronografica DD 2022.
Da un punto di vista della meccanica utilizzata, credo che i modelli da preferire siano quelli con movimenti Valjoux a ruota a colonne (quindi 72 o 92) o con uno dei calibri Buren (con la particolare corona di carica a sinistra). Il modello attuale, ripeto, pur conservando l'accativante estetica non possiede una meccanica particolarmente interessante.
Di solito le quotazione dell'usato rispecchiano le valenze delle meccaniche utilizzate.
Se non si fosse capito, punterei ad un vintage.
« Ultima modifica: Dicembre 26, 2007, 10:00:48 am da TheNat »
 

Autavia
« Risposta #2 il: Dicembre 25, 2007, 22:22:17 pm »
Wow ! RespectoTheNat. Che si può volere di più ? C'è una ragione per cui potrebbe essere meglio comprarlo da un inglese oppure da un tedesco ? Ho notato smanettando che la maggior parte dei vintage arrivano d lì ..........
 

TheNat

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« Risposta #3 il: Dicembre 26, 2007, 09:54:22 am »
hummadrumma ha scritto:

Wow ! RespectoTheNat. Che si può volere di più ? C'è una ragione per cui potrebbe essere meglio comprarlo da un inglese oppure da un tedesco ? Ho notato smanettando che la maggior parte dei vintage arrivano d lì ..........


Non saprei esserti di aiuto. Ti spiego: per acquisti del genere di solito evito di rivolgermi On-Line. L'orologio in questione ha una valutazione che, relativamente alle mie possibilità, giudico abbastanza importante e, per di più, è un modello soggetto a contraffazioni (spesso assemblati o quadranti ristampati di fantasia).
In un caso come questo preferisco rivolgermi ad un canale di vendita "tradizionale": negozio, commericante, re-sellers, ecc.... in modo da sapere a chi rivolgermi in caso di contestazioni. Mi è già capitato diverse volte di comprare orologi "farlocchi" (magari venduti in buona fede) e, per mia fortuna, sono sempre riuscito a sistemare le cose senza problema rivolgendomi di persona a chi me li ha venduti.
Insomma: quando si spende più di 500€, io ci vado cauto con E-bay.
E-bay è una piattaforma splendida per certi versi, io ci ho venduto orologi anche di un certo valore dopo averci provato senza successo sui Forum, tuttavia non me la sentirei di comprare un Autavia on-line: troppi farlocchi in giro, troppa poca documentazione affidabile per scoprirli.
 

Autavia
« Risposta #4 il: Dicembre 26, 2007, 11:49:46 am »
...Tex avrebbe detto : "hai ragione da vendere , Nat "
 

Albe

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Autavia
« Risposta #5 il: Dicembre 26, 2007, 21:18:48 pm »
hummadrumma ha scritto:

...Tex avrebbe detto : "hai ragione da vendere , Nat "


"corna di vacca", un altro lettore di TEX?
lo leggo solo da una quarantina di anni.
Scusate per  l' OT.
ciao
Alberto