Orologico Forum 3.0

Un fiasco di Richemont del 2016...

Un fiasco di Richemont del 2016...
« il: Settembre 14, 2016, 22:39:37 pm »
https://www.letemps.ch/economie/2016/09/14/resultats-richemont-juges-inacceptables-johann-rupert

Les résultats de Richemont jugés «inacceptables» par Johann Rupert

Le président du conseil d'administration du groupe de luxe genevois - et actionnaire majoritaire - s'est dit mécontent des résultats annoncés mercredi, qualifiant la situation de «fiasco»

En tout, cela aura duré 53 minutes. Il n’y a eu aucune intervention du public. Et, exceptées l’une ou l’autre petites plaisanteries lâchées par le président du conseil d’administration Johann Rupert, tout s’est déroulé comme attendu. La 28e assemblée générale du groupe de luxe Richemont s’est tenue mercredi matin à Genève. Les actionnaires ont approuvé toutes les propositions de l’ordre du jour.

Plus tôt dans la matinée, le groupe de luxe genevois qui produit notamment les montres Baume et Mercier ou les bijoux Van Cleef & Arpels avait déjà annoncé la couleur: sur les cinq premiers mois de son exercice décalé (avril-août), ses ventes ont reculé de 13% à taux de change constant (14% si l’on calcule en euros), essentiellement à cause de la chute constatée dans l’horlogerie. Les résultats détaillés du premier semestre arriveront le 4 novembre.

C’est pire que ce qu’avaient prévu les analystes. A la clôture, l’action accusait ainsi un recul de 3,6% à 57,65 francs. Sur l’entier du premier semestre, le fabricant des stylos Montblanc s’attend à voir son bénéfice opérationnel chuter de 45%.

Devant une salle clairsemée d’un palace feutré, Johann Rupert n’a pas mâché ses mots. A ses yeux, il ne s’agit de rien de moins que d’un fiasco. «Evidemment que, même si c’était attendu, pour moi, c’est inacceptable. C’est la quatrième fois que je dois me présenter devant vous avec un résultat pareil. La première, c’était en 1988 [ndlr: juste après la création du groupe]. Ensuite, il y a eu 1999-2000 et enfin 2008», a-t-il commenté. De manière énigmatique, il a ensuite promis que «la prochaine fois, ce sera quelqu’un d’autre qui sera à cette place».
Comu lu nonnu!
"La fuffa è l'unico elemento di un orologio che mantiene il suo valore nel tempo." Cit. alanford, 28.11.2016 alle 10:49:55

ilcommesso

Re:Un fiasco di Richemont del 2016...
« Risposta #1 il: Settembre 14, 2016, 22:47:12 pm »
In inglese no?  ::)
Parla di un fiasco, ma direi che non gli va nemmeno malissimo, visto il momento economico.

Quindi si ritira da presidente del consiglio d'amministrazione e rimane solo azionista di maggioranza (proprietario)?

Re:Un fiasco di Richemont del 2016...
« Risposta #2 il: Settembre 14, 2016, 23:04:30 pm »
Una caduta delle vendite da Baume e Mercier non mi stupisce, come i gioielli di Van Cleef. Non immaginavo un disastro per le penne stilografiche.
Evidentemente la gente acquista altro. Per esempio le immatricolazioni dei camper, caravan è salita del 16% e di certo non costano meno di un orologio di lusso.
« Ultima modifica: Settembre 14, 2016, 23:10:20 pm da Idomeneo »
 

ilcommesso

Re:Un fiasco di Richemont del 2016...
« Risposta #3 il: Settembre 14, 2016, 23:09:35 pm »
Non ci sono dettagli riguardanti le altre aziende facenti parte del gruppo, quindi sarà un fiasco, ma più che altro da bere visto che non sappiamo come vadano nel dettaglio.
Bisognerebbe leggere le relazioni trimestrali, ma visto che non sono azionista mi frega poco, tanto hanno maisons con listini spropositati, che non mi posso permettere.

Re:Un fiasco di Richemont del 2016...
« Risposta #4 il: Settembre 14, 2016, 23:11:20 pm »
Non ci sono dettagli riguardanti le altre aziende facenti parte del gruppo, quindi sarà un fiasco, ma più che altro da bere visto che non sappiamo come vadano nel dettaglio.
Bisognerebbe leggere le relazioni trimestrali, ma visto che non sono azionista mi frega poco, tanto hanno maisons con listini spropositati, che non mi posso permettere.
Panerai fa parte del gruppo? Se fosse, penso che anche essa è in perdita.
 

ciaca

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Re:Un fiasco di Richemont del 2016...
« Risposta #5 il: Settembre 14, 2016, 23:22:28 pm »
Panerai fa parte del gruppo e va male come tutto il settore orologi del gruppo che è quello che pesa di più sulla perdita complessiva.
Hanno troppi marchi, hanno fatto troppi orologi, con prezzi troppo gonfiati e troppo esposti su mercati che avevano grandi tassi di crescita ma che sono anche troppo instabili. In sintesi hanno creato la classica bolla che gli è scoppiata per le mani.
Tutto questo non è né "giusto" né sbagliato, semplicemente fisiologico.
Hanno mangiato a strafogarsi per anni, adesso mangeranno di meno e da qualche parte qualcuno ne pagherà il conto, che non saranno né manager né azionisti ma fornitori e dipendenti.
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

ilcommesso

Re:Un fiasco di Richemont del 2016...
« Risposta #6 il: Settembre 14, 2016, 23:28:28 pm »
Panerai forse è una di quelle che perde meno, ma è una mia ipotesi.
Non hanno aumentato in maniera insensata la produzione,e a fronte di un listino più alto, ne è corrisposta una maggiore qualità.
Loro hanno baume et mercier, Cartier, JLC, iwc, Lange, vacheron, Roger dubuis, Montblanc, Panerai,van cleef & arples.
Praticamente solo alto ed Altissimo di gamma, quindi marchi che si fanno concorrenza da soli.

Iwc per me è una di quelle che fa peggio, o almeno spero, visto lo scempio degli ultimi anni.

Re:Un fiasco di Richemont del 2016...
« Risposta #7 il: Settembre 14, 2016, 23:29:30 pm »
Il primo Panerai che acquistai lo pagai meno di 3.000 Euro, nuovo da concessionario. Non oso immaginare cosa possa costare ora un modello base come il Luminor 000
 

ciaca

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Re:Un fiasco di Richemont del 2016...
« Risposta #8 il: Settembre 15, 2016, 00:09:50 am »
Citazione
Loro hanno baume et mercier, Cartier, JLC, iwc, Lange, vacheron, Roger dubuis, Montblanc, Panerai,van cleef & arples.

Stando alle confidenze di alcuni concessionari dei marchi Richemont Panerai è quella che soffre meno (ma va male comunque perché alla fine vendono solo pochi modelli), Cartier si vende benino la gioielleria e pelletteria, male l'orologeria femminile e malissimo quella maschile. Iwc un disastro, praticamente una debacle, non si vendono piu nemeno col 30% a parte il solito Portoghese e qualche ingenieur (che si vendono comunque male e con sconti di oltre il 30%), i nuovi aquatimer non li vuole nessuno. JlC male, peggio di Panerai. Vendono, poco, solo alcuni modelli entry level. Roger Dubuis non pervenuta, praticamente quasi un marchio virtuale. Montblanc un disastro, gli orologi li fanno per soprammobile ma anche tutta la pelletteria e gli strumenti da scrittura sono un mercato sfinito (da cui il tentativo di allargare il marchio all'orologeria). Vacheron malissimo, praticamente si vendono - molto male - solo gli Overseas (da cui il tenativo di rilanciare la linea che soffre maledettamente la concorrenza AP e PP). Il resto fa la polvere e le ragnatele.
L&S é molto di nicchia ma va malissimo sull'extra UE, un po' meglio su alcuni mercati europei e su quello americano, comunque fa numeri irrilevanti a livello di bilancio consolidato di gruppo. Di Van Cleef e Baume et Mercier non so nulla.

In Linea generale mi dicono che si muovono solo orologi di chiara impronta sportiva, complicati e orologi di stampo classico non si vendono nemmeno a cannonate e nemmeno con offerte vergognose (ben oltre il 30% di sconto sul prezzo ivato).

Molti di questi orologi di stampo classico, complicati e di fascia di prezzo molto alta infatti non vanno nemmeno piú in distribuzione alla rete di vendita ma solo ai concessionari "premium" e alle boutique, in special modo su alcuni mercati come gli emirati arabi.

A volte approfittano pure degli "eventi" per tentare di rifilare a facoltosi clienti invitati certe patacche invendibili (a prezzi di saldo e ovviamente in nero) giusto per capire quanto sono seri e quanto stanno messi bene. Già da qualche anno per altro facevano gli stock direttamente ai parallelisti cinesi per smaltire la produzione, ora che ai cinesi é rimasta la roba dentro ai magazzini e non vanno più è venuta a mancare quest'ulteriore importante valvola di sfogo e i conti inevitabilmente ne risentono.
« Ultima modifica: Settembre 15, 2016, 00:25:33 am da ciaca »
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

mbelt

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Re:Un fiasco di Richemont del 2016...
« Risposta #9 il: Settembre 15, 2016, 08:16:08 am »
Panerai forse è una di quelle che perde meno, ma è una mia ipotesi.
Non hanno aumentato in maniera insensata la produzione,e a fronte di un listino più alto, ne è corrisposta una maggiore qualità.
Loro hanno baume et mercier, Cartier, JLC, iwc, Lange, vacheron, Roger dubuis, Montblanc, Panerai,van cleef & arples.
Praticamente solo alto ed Altissimo di gamma, quindi marchi che si fanno concorrenza da soli.

Iwc per me è una di quelle che fa peggio, o almeno spero, visto lo scempio degli ultimi anni.
Da quello che so io Panerai è uno dei marchi che va peggio: passata la moda il suo mercato è quasi morto. Quando scrivevo io che Richemont andava male anch'essa, mentre altro scrivevano che andava bene....
Contro ogni talebanismo, ora e sempre

tick

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Re:Un fiasco di Richemont del 2016...
« Risposta #10 il: Settembre 15, 2016, 08:25:12 am »
Partendo da qui
https://www.richemont.com/investor-relations/reports.html
Ci sono i report dettagliati di tutte le attività.
Qui https://www.richemont.com/images/investor_relations/reports/annual_report/2016/ar_fy2016_business_review_d92nb1vdf73tb.pdf parla anche degli orologi dividendoli marchio per marchio.
La figura iniziale riassuntiva dice vendite a 3225 nel 2016 contro i 3123 del 2015. Margini 520 in calo dai 730. L'orologeria conta per il 29% delle vendite del gruppo.
Mi stampo la parte orologi e una di queste sere me la leggo e riporto se nessuno ha tempo di farlo prima.

Aggiungo l'andamento delle vendite per segmento considerando solo gli orologi
Sales 3225 3123 +3%
Operating results 520 730 -29%
Operating margin 16.1% 23.4% -730 bps
« Ultima modifica: Settembre 15, 2016, 08:29:48 am da tick »
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Re:Un fiasco di Richemont del 2016...
« Risposta #11 il: Settembre 15, 2016, 08:38:48 am »
Aggiungo dati sugli ultimi 5 anni
Andamento vendite per area geografica

E nello specifico per le linee di prodotto tra cui gli orologi

Risultati
« Ultima modifica: Settembre 15, 2016, 08:40:44 am da tick »
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Errol

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Re:Un fiasco di Richemont del 2016...
« Risposta #12 il: Settembre 15, 2016, 08:42:04 am »
Panerai forse è una di quelle che perde meno, ma è una mia ipotesi.
Non hanno aumentato in maniera insensata la produzione,e a fronte di un listino più alto, ne è corrisposta una maggiore qualità.
Loro hanno baume et mercier, Cartier, JLC, iwc, Lange, vacheron, Roger dubuis, Montblanc, Panerai,van cleef & arples.
Praticamente solo alto ed Altissimo di gamma, quindi marchi che si fanno concorrenza da soli.

Iwc per me è una di quelle che fa peggio, o almeno spero, visto lo scempio degli ultimi anni.
Da quello che so io Panerai è uno dei marchi che va peggio: passata la moda il suo mercato è quasi morto. Quando scrivevo io che Richemont andava male anch'essa, mentre altro scrivevano che andava bene....

Ottimo, proprio adesso che mi è tornata una voglia clamorosa di Panerai......se le vendite calano caleranno anche un po i prezzi (come peraltro mi sembra di vedere da qualche tempo) , mi metto in cerca
        

Re:Un fiasco di Richemont del 2016...
« Risposta #13 il: Settembre 15, 2016, 08:49:42 am »
Piccola riflessione su un mercato particolare, sono anni che si è interpretato male tutto. Per me l'orologeria è un settore dove dovrebbero trovare poco spazio le griffe e le mode, magari relegate solo a qualche produzione di minor conto. L'orologeria ha una storia importante fatta di tradizioni secolari, tale patrimonio andrebbe considerato come un qualcosa di molto più tangibile, di molto più radicale, di molto più serio. E' una tradizione che deve durare e si deve rinnovare, come l'orologio meccanico stesso è in grado di durare decenni e decenni, anche la tradizione avrebbe dovuto accompagnare questo ed offrire al cliente qualcosa di più di un marchio sul quadrante e poco altro. In un mondo ideale(evidentemente utopico) questo settore poteva essere ancora splendente, i marchi e le maison potevano ancora avere produzioni di poche migliaia di pezzi, aumentare la qualità, gli orologiai e perfino diminuire i costi(in rapporto a quelli di orologi di maggior qualità di oggi inavvicinabili). Perchè quando si industrializza in modo massiccio spesso si rovina tutto, pensate a tutti i settori, dalle scarpe agli abiti, ma ancor peggio agli alimenti e alle materie prime di oggi, davvero di qualità scadente a dir poco e a monte c'è chi si arricchisce in breve tempo e al contempo crea un mercato di pessima qualità del prodotto. Far soldi è più importante che mantenere una tradizione, è più importante della soddisfazione e persino della salute e produrre e fare fatturato sono la parola d'ordine. Tutto normale, o forse no...
Non c'è nulla di nobile nell'essere superiore a qualcun'altro.
La vera nobiltà è essere superiore a chi eravamo ieri.
-Samuel Johnson-

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Re:Un fiasco di Richemont del 2016...
« Risposta #14 il: Settembre 15, 2016, 08:55:20 am »
Dai report per singola casa di orologeria vi estraggo solo le note relative ai mercati su cui stanno puntando:

Panerai
During the year, to continue the development in
the digital environment, Panerai launched its new
website with additional features. The US version is
also integrated with the e-commerce functionality
for the sale of Panerai watches and accessories.
Panerai continues to consolidate its digital
presence by developing specific contents and
videos for the social media networks, capable of
raising awareness of Panerai at a global level.
Amongst those activities, a special focus has been
given to Chinese social media

IWC
We continued our selective distribution strategy
and opened new boutiques in Seoul, Macau, Paris
and Milan. Boutiques were relocated to prime
locations in Shanghai, Taipei, Beijing and Los
Angeles. The new Flagship Boutique on Rodeo
Drive in Beverly Hills celebrates IWC’s American
heritage as well as the Maison’s passion for
filmmaking and cinema

L&S
A. Lange & Söhne timepieces are available in 60
countries. The Maison has opened new boutiques
in Costa Mesa and Beijing, reaching 16 in total.

B&M
Our Maison will also continue strengthening its distribution and
increasing its visibility at points of sale around the
world, with a particular emphasis on the US and
China.

Piaget
Piaget continued to develop its participation in the
film-making industry by sponsoring the Spirit
Awards ceremony for the ninth time and the Hong
Kong Film Awards and the Golden Horse Film
Festival in Taiwan. As a result, many actors and
actresses choose Piaget creations to dazzle on and
off the red carpet. Our international ambassadors,
Jessica Chastain and Gong Li, always look
wonderful dressed in Piaget


VC
During the year the Maison recorded solid growth
in a number of markets, in particular in Japan and
the Middle East. Vacheron Constantin’s
distribution network now comprises 61 dedicated
boutiques in capitals around the world,
complemented by retail partnerships. Its reach was
further expanded during the year by the opening
of four new boutiques: Paris Galeries Lafayettes,
Moscow Gum, Macau Studio City, and Dubai
Mall.

Direi che mi sembra abbastanza chiara la direzione
« Ultima modifica: Settembre 15, 2016, 08:59:11 am da tick »
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