Ci giunge oggi la notizia della morte di Severin Wunderman, presidente e proprietario della Corum.
Wunderman è spirato il 25 giugno, all’età di 69 anni, nella sua residenza privata di Nizza, in seguito a un ictus.
Rilevato il marchio Corum nel 2000, Wunderman ha rilanciato il nome con creatività e ingegno.
Uomo di arte e di cultura, la sua personalità e e il suo carisma hanno influenzato le creazioni della Casa e hanno elevato Corum al livello di icona orologiera. Suo il merito anche del successo del comparto orologiero di Gucci negli anni Ottanta e Novanta.
Nei suoi 25 anni di collaborazione con Gucci Orologi, la società ha venduto milioni di orologi in tutto il mondo.
Come presidente di Corum, ha messo a frutto la sua audacia e il suo senso di innovazione.
Wunderman lancia la famosa collezione Corum Bubble, caratterizzata da disegni originali e da una visione contemporanea dell'universo orologiero.
Un suo successo è anche il rilancio della leggendaria linea Admiral's Cup, cui regala una nuova identità.
Wunderman ha sempre coltivato una forte attrazione per il mondo dell’arte e della cultura, con una speciale affinità con le opere di Jean Cocteau.
Nel corso degli anni, ha poi costruito una ricca collezione di opere di grandi maestri del diciassettesimo, diciottesimo, XIX e del XX secolo.
In qualità di mecenate egli ha creato un museo Jean Cocteau in California ed è uno dei maggiori contribuenti del Museo di Menton, il quale aprirà le sue porte nel 2010 e che riunisce 1.200 opere di Cocteau offerte da Wunderman.
La famiglia Wunderman e i dipendenti di Corum in tutto il mondo continueranno lo svolgimento della sua missione: "Fare di Corum la marca di orologi più prestigiosa nel mondo".
Oltre alle sue numerose attività filantropiche, anche attraverso la Severin Wunderman Family Foundation, che finanzia vari programmi di beneficenza e di ricerca medica nel mondo, il 31 dicembre 2004 Severin Wunderman è stato insignito del titolo di Chevalier de l'Ordre national de la Legion d'Onore dal Presidente della Repubblica Francese.
Il comunciato ufficale della Corum si chiude con una frase di Jean Cocteau:
"La vera tomba dei morti, è il cuore dei vivi".
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