Orologico Forum 3.0

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Patrizio

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« Risposta #15 il: Febbraio 11, 2007, 21:47:29 pm »
dissento [:)]
io credo dipenda anche da come una persona si comporti nel sonno (e chiaramente sono comportamenti involontari).
io, fortunatamente, ho un sonno molto pesante ed eccetto rare eccezioni, come mi metto mi risveglio, quindi nn muovendomi evito urti all'orologio... solitamente io ero abiuato a togliere l'orologio per la notte, da quando ho il mio pupo nn lo tolgo più.
ci dormo insieme (ormai sono quasi 4 anni) principalmente perchè nn riesco a sopportare di sentirlo freddo quando lo rimetto al mattino, è una brurrisima senzazione, sgradevole direi... come di tradimento (lo so, sono un malato cronico)... c'è solo una cosa che mi fa togliere l'orologio quando sono a letto [:D] ma fatto quello, ritorna subito al mio polso, ciao...

quindi niente orologio al polso...niente an[:D]sia da prestazione...
[/quote]
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« Risposta #16 il: Febbraio 11, 2007, 22:24:53 pm »
gli orologi Oregon Scientific possono essere presi come riferimento?
 

persson

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« Risposta #17 il: Febbraio 11, 2007, 22:33:20 pm »
Patrizio ha scritto:
quindi niente orologio al polso...niente an[:D]sia da prestazione...


[:D]
nn è quello il motivo (cmq complimenti per la battuta, davvero carina [:)]) ma sono altri... il primo è che io sudo abbastanza facimente comprese quelle situazione e per il povero cinturino in alligatore sarebbe un bel sacrificio... il secondo è che, sempre in quella situazione, diciamo mi muovo un pochino di più di quando dormo e il rischio di urti si tramuta in una quasi certezza (considerando anche che io sono uno che la tira abbastanza per le lunghe)... terzo il mio orologio nn va molto daccordo con i capelli lunghi delle signorine... quarto il mio orologio è molto geloso, quindi ci siamo imposti la regola, occhio nn vede cuore nn duole... eh si la vita di coppia è dura davvero! [:D] ciao!
« Ultima modifica: Febbraio 11, 2007, 22:35:39 pm da persson »

persson

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« Risposta #18 il: Febbraio 11, 2007, 22:37:19 pm »
rupert ha scritto:

gli orologi Oregon Scientific possono essere presi come riferimento?

se sono radiocontrollati, nn puoi chiedere di meglio... io il mio lo controllo proprio con una sveglia della oregon... a presto...

gidi_34

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« Risposta #19 il: Febbraio 12, 2007, 00:36:46 am »

dissento [:)]
io credo dipenda anche da come una persona si comporti nel sonno (e chiaramente sono comportamenti involontari).
io, fortunatamente, ho un sonno molto pesante ed eccetto rare eccezioni, come mi metto mi risveglio, quindi nn muovendomi evito urti all'orologio...io non parlavo di urti ma di posizione dell'orologio. quando è al polso lavora in posizioni diverse da quella piana quindi gli attriti si rendono non uniformi intorno algli assi di tutti i ruotismi, per non parlare delle ruote.quindi se un movimento per molte ore al giorno(in questo caso almeno 8 ore notturne)lavora sempre sulla posizione a lui più congeniale che è appunto quella piana, il rischio di consumi anomali intorno all'asse di sfregamento di tutte le ruote si compensa con le altre posizioni raggiunte durante la giornata

Sir C

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« Risposta #20 il: Febbraio 12, 2007, 08:09:17 am »
Riguardo ai radiocontrollati occorre specificare che quelli in uso in Italia si basano sul segnale dato da un orologio atomico sito in germania(non ricordo dove)Tale segnale ha una portata di 1600 km per cui all'interno di tale raggio d'azione l'ora data dall'orologio è precisa,al di fuori di tale raggio d'azione l'orologio si comporta come un normale quarzo. Quindi a Lampedusa o a Marzara del Vallo non è il caso di spendere soldi per un radiocontrollato(eh eh eh eh)
Cavaliere Vostro
Sir Citrone

Zumbo

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« Risposta #21 il: Febbraio 12, 2007, 11:35:42 am »
Magari mi accontento di poco, ma secondo me un orologio meccanico che mi fa 2 secondi al giorno è davvero un orologio estremamente preciso!
Se poi lo scarto è costante, ovvero SEMPRE 2 secondi al giorno per un periodo di osservazione sufficentemente lungo (parlo di svariati mesi) allora è un orologio sopraffino (anche se fosse un Eta, un Patek o un Rolex)! Una tale costanza di marcia mi indurrebbe 2 pensieri contrastanti: lo lascio così fino al prossimo "tagliando" (in genere un paio d'anni) o lo porto da un orologiaio con le manine fatate e lo faccio regolare per togliere quei 2 secondi ballerini. Fino al prossimo tagliando dove si ricomincia tutto daccapo!
Credo che la cosa in assoluto da ricercare sia la precisione nello scarto e, ovvimente, che questo sia il più ridotto possibile. 2 secondi, a mio modestissimo parere sono davvero poca cosa.
Ciao, Gianluca.

Ps.: la mia sveglia Oregon, se c'è brutto tempo, a volte non prende il segnale... sarà che la mattina a volte la faccio volare dal comodino???[:D]
 

persson

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« Risposta #22 il: Febbraio 13, 2007, 09:09:46 am »
Sir C ha scritto:

Riguardo ai radiocontrollati occorre specificare che quelli in uso in Italia si basano sul segnale dato da un orologio atomico sito in germania(non ricordo dove)Tale segnale ha una portata di 1600 km per cui all'interno di tale raggio d'azione l'ora data dall'orologio è precisa,al di fuori di tale raggio d'azione l'orologio si comporta come un normale quarzo. Quindi a Lampedusa o a Marzara del Vallo non è il caso di spendere soldi per un radiocontrollato(eh eh eh eh)


giustissima osservazione... l'orologio atomico è sito a Francoforte... a presto...

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« Risposta #23 il: Febbraio 13, 2007, 09:47:41 am »
Gli orologi cosidetti radiocontrollati ricevono il segnale da Francoforte, ovvero dall'Istituo Geofisico ed alcuni altri come i Casio della nuova generazione si collegano alternativamente addirittura per 4 volte a notte sia in Germania che in Gran Bretagna e mostrano, premendo un tasto, a che ora è avvenuta l'ultima auto-regolazione. Per chi ama la precisione e non gradisce gli orologi al quarzo (Americano [:)]) che necessitano la sostituzione della pila, questi gioielli della moderna tecnologia orologiaia, sono una meraviglia.
Un ultima cosa: questa scorsa estate sono partito per le vacanze in Sicilia nell'estremo Sud-est, seguendo le orme di Camilleri (Commissario Montalbano)e vi assicuro che almeno una volta ogni 2 giorni il mio fido Citizen Echo Drive riusciva a raggiungere Francoforte. Lo dico per consolare gli amici del Sud eventualmente interessati a questi tipi di orologi, affermando che il collegamento riesce anche oltre la distanza dichiarata sul libretto uso e manutenz.
Ciao.
NOTA: Ovviamente ciò è influenzato dalle condizioni metereologiche.
« Ultima modifica: Febbraio 13, 2007, 09:52:18 am da americano »
il mio compagno orologio

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« Risposta #24 il: Febbraio 13, 2007, 10:00:58 am »
persson ha scritto:
ci dormo insieme (ormai sono quasi 4 anni) principalmente perchè nn riesco a sopportare di sentirlo freddo quando lo rimetto al mattino, è una brurrisima senzazione, sgradevole direi




Sulle orme del mitico critico d'arte Berenson, ho acquistato in un negozio d'antiquariato una basetta inclinata di marmo (andavano di moda negli anni '30 e servivano per i tasca, ma van bene anche per i polso) con all'interno una piccola resistenza elettrica e tanto di termostato di sicurezza. Questo blocchetto si mantiene attorno ai 30° tutta notte ed al mattino consente di indossare l'orologio già caldo, ma soprattutto evita le sgradite variazioni notturne dovute al suo raffreddamento.
Ti vedo un poco fuori aggiornamento! non sei un perfetto Dandy.
« Ultima modifica: Febbraio 13, 2007, 10:02:41 am da Fausto B. »
rieccoci qui... il piagnisteo solito... lo struggente addio con l'intento di far affiorare sensi di colpa altrui... il solito bla bla bla... la cancellazione di ogni post personale e la promessa di abbandonare persempre il forum... poi, dopo qualche giorno arriva un nuovo utente che casualmente ha il tuo inconfondibile caratteraccio polemico... sai qui sarà pieno di manganellatori, ipersensibili, zeloti ecc. ma tu sei l'unico... e ribadisco, l'unico! che/deve riciclarsi ogni mese e mezzo... vero, ex citofonarelilly... ex capitanhacab ed ora ex fausto b. ... allora, una buona volta dimostraci di essere una persona coerente... fa che questo sia davvero un addio...
senza altrettanta amorosità alcuna... addio
(affettuoso messaggio di commiato del moderatore Persson)

persson

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« Risposta #25 il: Febbraio 13, 2007, 10:05:35 am »
gidi_34 ha scritto:
io non parlavo di urti ma di posizione dell'orologio. quando è al polso lavora in posizioni diverse da quella piana quindi gli attriti si rendono non uniformi intorno algli assi di tutti i ruotismi, per non parlare delle ruote.quindi se un movimento per molte ore al giorno(in questo caso almeno 8 ore notturne)lavora sempre sulla posizione a lui più congeniale che è appunto quella piana, il rischio di consumi anomali intorno all'asse di sfregamento di tutte le ruote si compensa con le altre posizioni raggiunte durante la giornata

secondo me lo stare 8 o più ore al giorno in una posizione "nn congeniale" è una variabiele quasi totalmente trascurabile ai fini dell'usura delle patri meccaniche (perni e loro alloggiamenti)... secondo questa logico i tasca avrebbero davvero vita breve (e piena di tribolazioni [:)]) e poi nn credo esista una posizione congeniale... anche in piano tutto il peso di un perno e dell'ingranaggio che tiene grava soltanto sul su alloggiamento inferiore e nn su quello superiore (tipo, grava soltanto sull'alloggiamento del ponte e nn su quello della platina) dando cmq luogo ad una usura irregolare...

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« Risposta #26 il: Febbraio 13, 2007, 10:15:49 am »
Ciao a tutti,
allora ricapitolano se ho capito bene:
1) la precisione non è più un requisito fondamentale nella creazioen degli automatici
2) uno scarto di 2 sec/giorno è ottimo
3) più l'orologio è "carico" e minore è lo scarto
4) in base al punto 3 la notte si dovrebbe dormire con orologio al polso, possibilemente continuando a muovere il polso
5) nel caso in cui, uno non possa dormire con orologio al polso, questo va riposto in posizione orizzontale per evitare eccessive usure in alcune parti.

Domanda: quale è allora il modo migliore per ricaricarlo? Io lo tengo normalmente al polso ma non sempre lo muovo in posizione orizzontale (non siate maliziosi![;)])

Ciao
Mailer
 

gidi_34

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« Risposta #27 il: Febbraio 13, 2007, 12:49:35 pm »
per tenerlo carico tienilo al polso e basta...la massa oscillante farà il resto.

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« Risposta #28 il: Febbraio 13, 2007, 15:07:28 pm »
l'intervento di mailer mi ha fatto venire un dubbio.

può sembrare scontata la risposta[:I]
ma un automatico che corre troppo, cioè a fine giornata fa es +5 sec,
può essere che sia scarico e che necessiti della carica manuale tramite l'apposita vite?


non vorrei che dandogli la carica manuale fosse come stabilizzargli il movimento e aiutarlo ad essere preciso.

che dite?

ciao[:)]
 

gidi_34

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« Risposta #29 il: Febbraio 13, 2007, 15:33:55 pm »
ricapitoliamo...
1. un orologio meccanico in quanto tale non è preciso
2. siccome non possono essere precisi come un quarzo vengono nel 99% dei casi regolati per anticipare(meglio arrivare prima ad un appuntamento che non in ritardo)
3. la marcia di un orologio dovrebbe essere ottimale con lamolla carica per 2/3 della sua capacità, una molla troppo carica o troppo scarica produce scarti diversi.
4. caricare ulteriormente un meccanico quindi non ha senso visto che una volta raggiunta la coppia ideale e portato al polso regolarmente la marcia si stabilizzerà sulla pprecisione che il tuo orologio in quel momento può offrirti