E' stata presentata ufficialmente in Italia, lo scorso 9 giugno a Milano, la prima campagna mondiale contro la contraffazione, lanciata dalla Fondation de la Haute Horlogerie e dalla Fédération de l’Industrie Horlogère Suisse.Firmata da Emanuele Pirella, la campagna, attraverso il claim “Falso l’orologio, falso chi lo porta” vuole sensibilizzare il pubblico su una piaga che sta registrando gravi danni per l'industria orologiera. Il mercato del falso ha infatti avuto ultimamente un'impennata, superando nel mondo i 200 miliardi di dollari, con una quota che va dal 5 al 7% del commercio internazionale.
La Fondation de la Haute Horlogerie, inoltre impegnata sul fronte della ricerca, ha voluto focalizzare la sua attenzione sul mercato dell’orologeria al dettaglio in Italia, il più importante mercato europeo in questo settore, in mano a molte piccole aziende a tradizione familiare, alle prese con due grandi sfide: il passaggio generazionale e i grossi competitor internazionali. Lo scopo è quello di approfondire quali siano le strategie e le decisioni attuabili dalla famiglia ritenute più opportune durante queste fasi cruciali della vita aziendale. Da ciò è nata la collaborazione con SDA Bocconi e in particolare con il Professor Guido Corbetta (Dean Bocconi Graduate School) e con la Dottoressa Luana Carcano, le cui analisi sono confluite nel volume “Clock Builders e Time Tellers” pubblicato da Egea (15 euro). Nel testo vengono prese ad esempio pratico alcune importanti aziende italiane appartenenti alla Fondazione Alta Orologeria, come Barozzi (Brescia), Camparini (Reggio Emilia), Fagnola (Torino), Hausmann (Roma), Pisa (Milano), Rapisarda (Catania), Rocca (Milano), Verga (Milano).
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