da swissinfo.it
Esportazioni orologiere: crollano del 27,6% in maggio
NEUCHÂTEL (awp/ats) - L'industria orologiera continua a subire in pieno i contraccolpi della crisi economica mondiale. Le esportazioni in maggio sono crollate del 27,6% rispetto allo stesso mese dell'anno scorso, scendendo a 1,086 miliardi di franchi.
Nei primi cinque mesi del 2009, le forniture all'estero del settore sono diminuite di un quarto a 5,03 miliardi di franchi, indica la Federazione orologiera (FH) in una nota odierna.
Fra i vari mercati, la situazione è variata di poco rispetto ad aprile: si è un po' degradata a Hong Kong ed è rimasta preoccupante negli Stati Uniti, scrive la FH.
Gli orologi di oltre 3000 franchi - segmento che in precedenza aveva tenuto abbastanza bene - in maggio ha evidenziato il calo più consistente, superiore al 30%. Il segmento che ha subito una riduzione più contenuta è quello di 200-500 franchi (-10%).
Più in dettaglio lo scorso mese hanno sofferto maggiormente le forniture di orologi in oro, in calo del 32,9% a quasi 349 milioni di franchi, e quelle di pezzi bimetallici (-35,5% a 113,6 milioni). Per gli orologi in acciaio risulta una flessione del 25,8% a 414,4 milioni di franchi.
L'andamento del ramo ha un impatto sempre più esteso sull'occupazione. L'orologeria ricorre ampiamente all'orario ridotto. Per ora i licenziamenti collettivi sono limitati,
anche se i tagli annunciati alla Franck Muller (GE) e alla Zenith (NE) sono consistenti: 200 impieghi per la prima, ossia la metà del personale, e 70 per la seconda, su 250 effettivi.[:0]
a voi....[
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