Orologico Forum 3.0

A proposito di falsi....

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« Risposta #90 il: Settembre 01, 2009, 14:46:29 pm »
prima di essere libero però dovrai pagare la multa... [:D]
AOR

<i>Homo quisque faber ipse fortunae suae</i>

A proposito di falsi....
« Risposta #91 il: Settembre 02, 2009, 14:03:46 pm »
In tutte queste tra pagine del topic nessuno ha considerato che il costo INDUSTRIALE di un oggetto non è nemmeno un decimo del costo totale del prodotto.
Pensate anche a:
progettazione (staff di ingegneri, disegnatori)
realizzazione (ufficio acquisti, programmatori di plc, ingengerizzazione del prodotto)
pubblicità (lo sapete quando costa una pagina di pubblicità su un settimanale ? pensate a quanto costa farlo in tutto il mondo...)
spese di logistica
spese di assistenza

per chi dice che le borse di vuitton orginali o fake sono la stessa cosa, si sbaglia di grosso. Le VERE vuitton durano trent'anni le fake sei mesi. Senza contare che le fake usano pelle conciata con prodotti chimici NOCIVI, eccetera eccetera. Tutto il fake è gestito da organizzazioni criminali pertanto in pratica chi compra FAKE finanzia il crimine. Inoltre chi vi racconta che le borse (o altri articoli di abbigliamento) sono fatti dagli stessi produttori e che vi stà vendendo un fondo di magazzino, non sà che da diversi anni le griffe che si avvalgono di terzisti richiedono indietro qualsiasi accessorio. Esempio: ti faccio una commessa per 1000 borse. Ti mando tot metri di pelle, tot accessori in metallo, tot marchietti. Alla fine mi rimandi indietro 990 borse perchè dici che 10 si sono rovinate nella produzione ? OK, mi mandi indietro anche TUTTI i particolari di quelle 10 borse. Ogni particolare mancante costa come il prezzo al pubblico della borsa. Pertantoil gioco di 'imboscare' 10 borse non funziona più. E lo so perchè ho contatti DIRETTI con parecchie griffe per lavoro.

E poi se non ci fossero gli originali, non ci sarebbero i fake. Chi acquista fake mette a rischio anche il posto di lavoro di chi lavora nelle aziende, senza se e senza ma.

Tutto il resto sono BALLE
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Airangel

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« Risposta #92 il: Settembre 02, 2009, 14:05:17 pm »
mi sento di quotare sirswatch.....

cambo

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« Risposta #93 il: Settembre 02, 2009, 15:41:58 pm »

Lo quoto anch'io perchè nella sostanza ha ragione, però consiglio davvero di vedere il link che ho postato qualche pagina dietro[;)]
Comprare il fake significa foraggiare la criminalità e infatti io personalmente non compro falsi.
Ai marchi veri però chiederei di fronte ai 1000 e più euro di costo per una loro borsa, che i loro prodotti siano fatti interamente in Italia(se è presente il marchio made in italy), che siano artigianali, fatti da mani esperte e non da lavoratori molti dei quali clandestini, barricati in scantinati bui e senza uno straccio di diritto.
So che è OT, ma non possiamo accettare che una borsa del valore di 30, e dico 30 euro sia venduta nelle boutique a migliaia di euro. Questi hanno margini di guadagno allucinanti, non hanno trai loro dipendenti chi fa le loro borse, e non sono neanche responsabili del fatto che questi siano veri e propri schiavi!! E' allucinante!!
 

Sir C

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« Risposta #94 il: Settembre 02, 2009, 20:11:19 pm »
Il problema vero comincia quando certe aziende
blasonate spostano la produzione in cina e poi
vendono qui i loro prodotti a prezzo pieno.
prodotti che se venduti da altri sarebbero fake ma venduti dall'azienda
titolare del marchio sono "originali"
Come succede nell'occhialeria a volte
Cavaliere Vostro
Sir Citrone

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« Risposta #95 il: Settembre 03, 2009, 08:18:21 am »
Le griffe SERIE anche i Cina hanno il controllo qualità, i materiali sono tutti certificati, esenti da rischi di danni alla salute, eccetera eccetera. Consoco personalmente una signora del quality control di una griffe famosa. Durante la produzione NON si muovono dalla fabbrica perchè ai cinesi va detto tutto, altrimenti ti ritrovi con risultati 'stravaganti'.
Tanto per raccontarvene una: famoso marchio di abbigliamento. Realizzazione di un ricamo particolare su dei jeans. Arriva l'esecutivo in fabbrica per la programmazione del telaio. L'esecutivo logicamente è FIRMATO dal responsabile che ne ha deliberato la produzione. Sapete come esce il jeans ? Con ANCHE la firma del responsabile !

Nei fake NESSUNO controlla la qualità del prodotto, vengono utilizzati i materiali più scarsi al costo minore, con rischi connessi alla salute. Comparate due occhiali da sole: uno originale e lo stesso cinese. A parte la qualità delle plastiche (e sovente colorate con colori tossici), sono le lenti la vera pietà. Non sono perfettamente curve, ma hanno micro avvallamenti. A occhio nudo non si percepisce ma l'occhio che guarda attraverso queste lenti è costretto a fare sempre micro aggiustamenti di fuoco che a lungo andare sono nocivi
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alanford

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« Risposta #96 il: Settembre 03, 2009, 08:29:09 am »
Quoto Sirswatch alla grande e ci metto del mio.
Ci sono i fake di grandi griffe, ma ci sono anche i fake dei poveri diavoli come noi, con aziende sconosciute ai più , con brevetti determinanti per il settore in cui si opera, regolarmente copiati dai bastardi cinesi.
Intraprendere azioni legali contro di loro è semplicemente ridicolo, intraprenderle contro gli importatori è impresa titanica, una causa per ogni paese, quindi si lascia perdere ,si investe continuamente in ricerca , si fanno nuovi prodotti fino a che anche quelli saranno copiati.

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« Risposta #97 il: Settembre 03, 2009, 08:56:10 am »
E' di oggi sul sole24ore: chiude la Bbsfere (che da noi era conosciutissima) proprio perchè i bastardi cinesi fanno dumping sui prezzi, se ne fregano dell'ambiente, e pagano le persone una ciotola di riso.
Leggere l'articolo è molto interessante: si capisce che ormai l'Italia è morta come azienda Paese. Solo burocatri fancazzisti e rompiballe pagati a peso d'oro ! C'est la vie
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massotto

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« Risposta #98 il: Settembre 03, 2009, 09:37:14 am »
Ecco la soluzione .... anche gli Italiani ( europei ) si devono ridimensionare "ai cinesi" ...

Basta con i lussi ... le vacanze esotiche , gli sperchi...

Da ora in poi si vive con ciotole di riso , al mare a Viserba o Rivabella alla pensione 2 stelle , Fiat Panda e appartamentino di 48mq. con un 1 ( uno solo ) bagnetto e felici cosi' .... [:D][:D]

Stipendi per tutti .... massimo massimo : 780 Euro al mese .....

e via cosi' ..... e dopo i nostri prodotti caleranno di prezzo ( come conseguenza del calo della vita ) a livello di china ..e li freghiamo . [:0][:0]   o no?

Se Maometto non va alla montagna ....
« Ultima modifica: Settembre 03, 2009, 09:37:43 am da massotto »

torquemada

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« Risposta #99 il: Settembre 03, 2009, 11:25:20 am »
massotto ha scritto:

Ecco la soluzione .... anche gli Italiani ( europei ) si devono ridimensionare "ai cinesi" ...

Basta con i lussi ... le vacanze esotiche , gli sperchi...

Da ora in poi si vive con ciotole di riso , al mare a Viserba o Rivabella alla pensione 2 stelle , Fiat Panda e appartamentino di 48mq. con un 1 ( uno solo ) bagnetto e felici cosi' .... [:D][:D]

Stipendi per tutti .... massimo massimo : 780 Euro al mese .....

e via cosi' ..... e dopo i nostri prodotti caleranno di prezzo ( come conseguenza del calo della vita ) a livello di china ..e li freghiamo . [:0][:0]   o no?

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Er pane nun se magna[;)][;)][;)][;)][;)][;)][;)][;)]

ROGER

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« Risposta #100 il: Settembre 03, 2009, 11:32:00 am »
Sir C ha scritto:

Il problema vero comincia quando certe aziende
blasonate spostano la produzione in cina e poi
vendono qui i loro prodotti a prezzo pieno.
prodotti che se venduti da altri sarebbero fake ma venduti dall'azienda
titolare del marchio sono "originali"
Come succede nell'occhialeria a volte


Scusa, ma chi ti dice che un operario cinese faccia necessariamente un prodotto di qualità inferiore di quella fatta da un operario italiano?
Nell'istante in cui materia prima, design, processo produttivo sono guidati dalla casa madre, chi alla fine mette la manodopera è ininfluente...
Una cosa è la qualità finale del prodotto... un altra l'etica della massimizzazione del guadagno...
.::R063R::.

Patrizio

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« Risposta #101 il: Settembre 03, 2009, 11:33:53 am »
sirswatch ha scritto:

E' di oggi sul sole24ore: chiude la Bbsfere (che da noi era conosciutissima) proprio perchè i bastardi cinesi fanno dumping sui prezzi, se ne fregano dell'ambiente, e pagano le persone una ciotola di riso.
Leggere l'articolo è molto interessante: si capisce che ormai l'Italia è morta come azienda Paese. Solo burocatri fancazzisti e rompiballe pagati a peso d'oro ! C'est la vie


perchè la finanza invece è immacolata??? [;)][;)][;)][:D][:D][:D]
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« Risposta #102 il: Settembre 03, 2009, 11:43:22 am »
ROGER ha scritto:
Scusa, ma chi ti dice che un operario cinese faccia necessariamente un prodotto di qualità inferiore di quella fatta da un operario italiano?
Nell'istante in cui materia prima, design, processo produttivo sono guidati dalla casa madre, chi alla fine mette la manodopera è ininfluente...
Una cosa è la qualità finale del prodotto... un altra l'etica della massimizzazione del guadagno...


Un operaio cinese FORSE è meglio di un operaio italiano. E' più 'dedito' al lavoro. Per fortuna i cinesi a oggi sono in grado solo di COPIARE prodotti altrui. Culturalmente o geneticamente non sono 'creativi' (l'arte moderna cinese è tutta un bluff per fregare soldi messo in piedi da saatchi e company....). Pertanto paradossalmente se le griffe e i designer europei e americani smettessero di creare novità, i cinesi resterebbero senza lavoro
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alanford

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« Risposta #103 il: Settembre 03, 2009, 12:10:08 pm »
Però non tutti i cinesi sono uguali, il mio amico Benin (quì a cena a casa mia) non ha mai copiato nulla,
lo ho conosciuto ragazzino nullatenente, ora ha uno stabilimento di 50.000 metri quadri,
il suo maggior cliente è la Remington americana.
Ha una mentalità occidentale che lo ha fatto crescere senza sfruttare (troppo) nei limiti cinesi i suoi operai.



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« Ultima modifica: Settembre 03, 2009, 12:14:41 pm da alanford »

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« Risposta #104 il: Settembre 03, 2009, 12:19:29 pm »
i cinesi sono più di un miliardo...
generalizzare è avventuroso mi pare...o no?

i pochi che conosco io sono gente estremamente volitiva-...
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