sembrerà strano... ma alla fine , mi manca...

[Patrizio]

c'è anche da dire che se tutti facessero prodotti di nicchia io andrei a giro con il festina...
bene che qualcuno faccia cose di alta qualità e pregio meccanico ed estetico abbordabili seppur con qualche sacrificio per i comuni mortali...
perchè nn tutti, anzi quasi nessuno di noi è un nomade del lusso...

[rri]

Caro Teo, non che tu non abbia ragione.
Io però direi che allo stesso tempo il fulcro generatore delle civiltà contempla tanto una vista oggettiva realista come la tua quanto una visione più reazionaria come quella del sottoscritto.
Forse è proprio questa mistura che garantisce la cosiddetta evoluzione.

kisses

[Teo]

rri ha scritto: Caro Teo, non che tu non abbia ragione. Io però direi che allo stesso tempo il fulcro generatore delle civiltà contempla tanto una vista oggettiva realista come la tua quanto una visione più reazionaria come quella del sottoscritto. Forse è proprio questa mistura che garantisce la cosiddetta evoluzione. kisses

Si si, infatti ho precisato che sono io a non essere d'accordo e non che ciò che dici sia sbagliato, perché potrei essere tranquillamente io a sbagliarmi.

Matteo

[Andrea80]

renato, io ho riportato quello che lui ha detto...
e che in qualche modo mi ha convinto...
poi il fatto che con lui la zenith abbia riportato allo splendore il marchio e il blasone del proprio nome... questo è un dato di fatto!!!
[][]

[persson]

Renato ciao! grazie del ben tornato...
è questione di obbiettivi, loro fanno (e quindi devono vendere) orologi, nn devono fare la storia per i posteri... questo è da sempre che è così...
sui competitor che hanno approcciato ad un mercato di nicchia (parli di 20) io nn ne vedo neppure uno... vedo jlc che fa orologi gialli per Valentino rossi o con un nicrochip che ti apre la tua aston martin, L&S sta facendo orologi che sono dei tasca con cinturino (parlo del 31 o dell'ore del mondo) con estetiche altrettanto discutibili, e ormai dal 2004 ogni presentazione o evento lo realizza solo ed esclusivamente in Asia... vedo Joune che fa cose di titanuo ed oro accostamento degno di un AP off shore... vedo Breguet con i suoi marine che fa orologi che nulla hanno a che fare con l'estetica del prodotto storicamente sempre realizzato... vedo case con 200 anni storia che realizzano orologi per il campione di basket, per il pilota di f1 per tizio e per caio... vedo una casa di 250 anni come la VC che ralizza orolo quasi illeggibili con quadranti tutti trasparenti ed indicazioni bianche o con delle maschere tribali sul quadrante... io vedo esagerazioni fatte per mercati differenti dai nostri in ogni dove... vedo male io???

Alessandro, nn so, io i dati alla mano nn li ho... ma che uno come Nataf, che è parte di una realta come LVMH (66 brand del lusso posseduti e "16,5 miliardi di iuro" l'anno di fatturato), che ad un evento come quello dove oltrea lui sono presenti tutti i loro maggiori competitor... a raccontare una palla nn ce lo vedo proprio...

[Andrea80]

persson ha scritto: ...Alessandro, nn so, io i dati alla mano nn li ho... ma che uno come Nataf, che è parte di una realta come LVMH (66 brand del lusso posseduti e "16,5 miliardi di iuro" l'anno di fatturato), che ad un evento come quello dove oltrea lui sono presenti tutti i loro maggiori competitor... a raccontare una palla nn ce lo vedo proprio...

quoto e poi ha sottolineato il fatto (a mo di frecciatina verso qualche altro "nuovo" collega rappresentante di maison...) che anche la "storia" fa una maison... []

[Bertroo]

Sicuramente è più bravo come manager che come designer, ma è un nostro parere perchè come già detto per un tot di noi che non gli piace ce ne sono un tot che lo apprezzano e già tra di noi se non erro il Defy Extreme dovrebbe piacere ad Emiliano (mi sembra mi disse così allo scorso OD aspetto sue categoriche smentite[])....non so quale sia l'appeal al mercato asiatico ma di certo sotto la sua gestione Zenith è cresciuta e i dati si possono trovare sulle varie riviste di settore, ma anche girando per l'Europa si ha l'impresisone che Zenith ormai faccia parte del gota dell'orologeria mondiale sia nel parlare con le persone, sia nel vedere le vetrine....credo che come già detto da Patrizio sia un grandissimo figlio di buona mamma...ma serve anche quello e al di là di qualche (troppe) estreme oscenità estetiche tanto di cappello ad un grandioso manager IMHO! La teoria del lusso....è molto opinabile e ci sarebbe da fare un dibattito a parte dove sarebbe lungo parlarne in questo 3d....

[sergino]

Si potrebbe dire che il Nataf di oggi è come gli artisti che nei secoli scorsi lavoravano per il papato di Roma, chi può pagare ha sempre ragione, anche nell'arte (se mi permettete il paragone ardito); quelli che oggi, a distanza di secoli, sono considerati capolavori assoluti sono stati in ogni caso realizzati all'epoca a gusto ed indicazioni di papi commisionari che hanno voluto "vergogne" coperte e altre limitazioni del genere che oggi consideriamo assurde ma che hanno significativamente influito su quanto realizzato all'epoca ed oggi comunque universalmente apprezzato. Di conseguenza non mi spingerei a "mettere in bocca" ai nostri pro-pro-pro nipoti giudizi di persone che non siamo neanche in grado di immaginare (pensate solo a quello che era il metro del "bello" 100 o meno anni fà e vedrete che non combacia quasi per nulla con il ns.
 A mio parere possiamo (ed è giusto farlo) discutere l'oggi (ed anch'io trovo brutto il 70% delle realizzazioni di Nataf) ma per quello che sarà il domani o i giudizi "futuri" credo peccherei di presunzione credendo di poter leggere nella mia personale "sfera di cristallo" il gusto del futuro, specialmente quello remoto.

[alanford]

persson ha scritto: Alessandro, nn so, io i dati alla mano nn li ho... ma che uno come Nataf, che è parte di una realta come LVMH (66 brand del lusso posseduti e "16,5 miliardi di iuro" l'anno di fatturato), che ad un evento come quello dove oltrea lui sono presenti tutti i loro maggiori competitor... a raccontare una palla nn ce lo vedo proprio...

E ma io ho detto, "la mia limitata visione",  per quel poco che ho visto non ho visto grandi cambiamenti.

[Patrizio]

il confine tra innovazione estetico e snaturamento della propria tradizione è molto labile in molti casi...penso a VC, a breguet ed a lange...

in altri casi è palese...jlc per valentino rossi, AP per shaq ecc....

ricordiamoci tuttavia che alcuni di noi rimproverano a rolex la sua immutabilità estetica...e forse per rolex ciò è almeno in parte un punto di forza...

io sarei meno drastico di fabrizio...a me il 31days piace...[][:p]

[persson]

ben intesi Pat, lungi dal volerlo avvicinare a oggetti ocme i "Valentino Rossi, i Montoya, barrichello, i Massa, o lo Shaq" ma cmq è un oggetto che per le sue asimmetrie (quadrante, fondello), le sue dimensioni, la complicazione un po' fine a se stessa... si piega un po' ad un mercato nn occidentale... è un caso se lo hanno presentato e presentano tutto la giù?... mentre direi che per GO il "viraggio" dal classico ai nuovi lidi di vendite è più marcato... cmq chi più e chi meno mi sembra che nessuno sia immune da questa "febbre gialla" era questo il senso generale del mio discorso... []

[Bertroo]

persson ha scritto: chi più e chi meno mi sembra che nessuno sia immune da questa "febbre gialla" era questo il senso generale del mio discorso... []

Il fatto secondo me non è chi più chi meno....ma tutti NON possono e non devono essere immuni dalla febbre gialla!!! Ora vi faccio una domanda: ultimamente siete andati in giro per quello che le donne chiamano shopping? Siete entrati nei maggiori negozi di moda e per uomo e per donna? BEh non so se ci avete fatto caso ma ormai oltre ai nostri commessi che parlano milioni di lingue ci sono commessi e commesse russi/e..........questo ci fa capire tutto....

[Andrea80]

infatti nataf l'ha detto...
molti pezzi importanti venduti in italia...
sono comprati da russi e arricchiti vari!!!
[]

[Bertroo]

Andrea80 ha scritto: infatti nataf l'ha detto... molti pezzi importanti venduti in italia... sono comprati da russi e arricchiti vari!!! []

c.v.d.[8D]

[Albe]

Non ho letto il discorso di Nataf, ma oggi le aziende devono sopravvivere e hanno il diritto/dovere di farlo.
Se la sopravvivenza passa necessariamente anche producendo oggetti non di "nostro" gusto, pazienza.
Principio che vale in tutti campi, chi non riesce a rinnovarsi e a vendere è destinato a uscire dal mercato e fallire rapidamente. Oggi i tempi ed i cambiamenti sono rapidissimi.
Fabrizio, in conclusione sono d'accordo con te. La necessità fa virtù, il mercato comanda, salvo casi molto particolari e di nicchia.
Io mi sento molto "old style" (ho anche una certa età), e preferisco le cose classiche di gusto sobrio, ma vedo che per molta gente non è così, si deve "apparire".
Ciao
Alberto