Condivido il tuo ragionamento Luca, tuttavia riconosco che per un 22enne o un 25enne come me che si avvicinano a questo mondo, non è affatto semplice orientarsi.
E fermo restando quello che dici, a me quella scala, seppur con tutti i limiti che citi, è servita e tutt'oggi la ritengo valida.
Del resto se non ricordo male, alla fine mise più o meno tutti d'accordo, e questo perchè in fin dei conti rappresenta un "compromesso".
Infatti sarebbe sciocco e ignorante proporre una "classifica", tuttavia scegliere i brand più conosciuti e predisporli su 4-5 livelli partendo dal più "basso" sino all'"olimpo" dell'orologeria secondo me è un discorso diverso.
Non credo si tratti di voler fare di tutt'erba un fascio.
Nessuno metterebbe Rolex tra i livelli più "bassi", e nessuno avrebbe da obiettare su VC nell'"olimpo", credo.
Certamente bisogna interpretarla, ma credo che delle differenze apprezzabili nelle manifatture, nei movimenti, nelle rifiniture, nella storia dei diversi marchi siano reali e pertanto possano essere quantificate o per lo meno discusse tra i più e i meno esperti.
Chiaramente ogni caso ha la sua eccezione, per esempio prendiamo cartier.
Ebbene cartier, che se non sbaglio figurava al terzo "anello", nella sua produzione annovera "semplici" quarzi ma anche "manifatture" degne di nota.
Del resto persino Jlc, che viene messa al primo "anello" produce "quarzi", ed è innegabile che faccia parte anch'essa dell'"olimpo" dell'orologeria.
Quindi c'è Cartier e Cartier, Jlc e Jlc.
Il discorso cambia ancora se aggiungiamo le risorse a disposizione.
Ci sono Case (che non cito per non essere ripetitivo) che pur avendo a disposizione risorse limitate riescono a produrre oggetti unici e di straordinaria qualità oltretutto a prezzi tutto sommato buoni.
Ma stiamo parlando di una minuscola percentuale in numeri di vendita e produzione.
E' chiaro poi che se mi dici..tra un Vc, un Jlc, un PP, un Lange..questo ragionamento cade perche le differenze diventano finezze, gusto individuale, possibilità economica.
E allora sì che subentra l'esperienza, la cultura come giustamente sostieni.
Ma credo che neanche in questo caso sarebbe finita..un vero esperto saprà trovarti la sua particolarità, che in base alla sua cultura lo fa propendere per l'uno o per l'altro.
Un altro ti porrà l'accento sul meccanismo, un altro sulle rifiniture.
Ecco secondo me non esiste l'orologio perfetto, quello che mette tutti d'accordo e neanche l'esperto più quotato riuscirebbe a trovarmelo.